Itinerario del gusto
Il viaggio tra le golose “tentazioni” del nostro territorio è sicuramente una vacanza alternativa ma anche una preziosa occasione per conoscere le migliori aziende, incontrare i produttori, comprendere una cultura antica e fare provviste di qualità da assaporare nei mesi successivi al viaggio.
L’olio extravergine è uno dei must della gastronomia pugliese e in particolare nel territorio di Andria viene prodotto uno degli olii più rinomati d’Italia, dal sapore intenso e profumato.
Frantoi antichi ma anche di ultima generazione punteggiano il territorio e le immense distese di ulivi secolari. Spesso questi frantoi, promuovono il loro olio organizzando eventi con degustazione di prodotti tipici e partecipare è un’esperienza particolarmente “gustosa”. Tra i prodotti tipici Andriesi, che ben si accompagnano all’olio extravergine, c’è la burrata; una candida sfoglia di pasta filata liscia che racchiude straccetti di mozzarella e panna. Per raccogliere il cuore cremoso della burrata potremmo aiutarci con una fetta di buon pane di semola o della focaccia rustica morbida e alta.
Nei giorni di festa, la regina della tavole imbandite nel nostro territorio, è la pasta fresca possibilmente preparata in casa da mani abili che riescono a ricavare da un impasto di acqua e farina di semola le forme più fantasiose ma tutte rigorosamente catalogate e con precisi canoni da rispettare; le strascinate, le cicatedde, i cavatelli, le orecchiette, sono i formati della tradizione concepiti per accogliere ognuno, a seconda delle cavità, delle rugosità e dello spessore, un condimento ben preciso …e guai a infrangere le regole! Le cime di rape possono essere gustate solo con le orecchiette! I cavatelli vanno con i legumi e i frutti di mare!
Per una ricorrenza importante si prepara un sugo di carne in cui vengono cotte, lentissimamente, le braciolette ovvero involtini di carne di cavallo ripieni di pancetta, aglio, prezzemolo e pecorino; il sugo sarà anche il condimento per le orecchiette.
Grandissima è la varietà delle verdure e delle portate frugali, testimonianza di una radicata cultura contadina.
Il nostro territorio murgiano è famoso per il fungo cardoncello e per gustarlo preparato a regola d’arte bisogna recarsi a Minervino Murge, magari in occasione della Sagra del Cardoncello quando, le trattorie e le masserie del territorio fanno a gara nel numero di portate da offrire ai fortunati commensali.
I lampascioni sono dei piccoli cipollotti dal sapore leggermente amarognolo e sono ottimi se fritti e conditi con il vino cotto, o con le uova e pecorino.
Fave e Cicoria è un piatto veramente antico, si compone di una purea di fave accompagnata dalla cicoriella selvatica e sembra che sia stata una delle pietanze preferite da Pitagora.
I secondi della tradizione sono, in tutto il territorio dell’Alta Murgia, prevalentemente a base di carni ovine ed equine, a Corato le braciole sono di carne d’asino ma si cucina anche un’ottima trippa al sugo, come alternativa vegetariana si prepara un calzone alle cipolle, cioè una pasta lievitata ripiena di cipolle cotte al vapore, acciughe sotto sale, olive nere e uva sultanina.
Numerosi sono i dolci della tradizione per concludere in bellezza il nostro tour gastronomico: le cartellate con il vino cotto, i panzerottini ripieni di marmellata, la pasticceria secca a base di mandorle da gustare con l’ottimo Moscato di Trani, un vino DOC dolce e liquoroso dal colore dorato ottenuto dopo una lunga macerazione delle uve.
Ma se dovete festeggiare un’occasione veramente particolare, recatevi ad Andria per scegliere i confetti più buoni! Si producono seguendo tecniche rigorosamente artigianali e impiegando cioccolato, nocciole e mandorle di ottima qualità.
E solo adesso possiamo considerare concluso il nostro viaggio attraverso le gustose tentazioni della nostra terra!
Suggerimenti
Dove poter acquistare
- Taralli Calt
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distanza 14,6 Km circa 14 min. in auto
